Storie degli insegnanti
Anna, una porta sul mio passato
Ho disegnato una porta che conduce al passato. Intorno ho collocato quello che vedrete una volta attraversata la porta. In alto ho riportato i miei ricordi dell’Albania e della Grecia. Ad esempio, in Albania si trovano il paesino di Malit, dove sono cresciuti i miei nonni, e Coriza (Korçë in albanese) che abbiamo visitato. Ho scritto anche la parola libertà, perché mi sono sentita libera dallo stress che causa il vivere in una città come Atene. Ho scritto la parola quartiere perché uscivamo a giocare nei vicoletti e ci divertivamo molto.
Dalla Grecia, nello specifico da Avlona, la città in cui vivo, ho ricevuto molte cose, come ad esempio l’amicizia, conoscenze, forza, amore, ecc... Per quanto riguarda le foto: la prima rappresenta il paesino di Malit, dove sono cresciuti i miei nonni; la foto seguente è Coriza; appena più in basso c’è una foto scattata a Karpenisi, dal padrino e dalla madrina di mia mamma; poi ancora Karpenisi, Malit e ho anche delle foto di Nikaia, la cittadina in cui sono nata.
Ora passiamo al mio albero genealogico. Cominciamo dal lato di mia mamma, Ntorela: ho due zie, Anna e Alketa. Anna ha tre figli, che sono miei cugini: Erica, Mario e Andy. Mio nonno si chiama Zafeiris, mia nonna Stavroula. I bisnonni dalla parte di mio papà si chiamavano Feime (bisnonna) e Tsene (bisnonno), mentre i bisnonni dalla parte di mia mamma si chiamavano Asbie e Fatme.
Da parte di mio papà, Andreas, ho tre zie: Anastasia, Eleni ed Eva. Eleni ha un figlio (Stefanos) ed Eva ne ha due (Elsa e Tani). Mio nonno si chiama Costas e mia nonna Eleni.